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Non è stata la velocità assoluta a fare la differenza tra il turco e il transalpino - Cluzel, paradossalmente, ha fatto segnare il giro più veloce della corsa con un tempo di 1'38.167 - bensì il rendimento sulla distanza di gara. Sofuoglu è stato in grado di mantenere un passo assolutamente impareggiabile, restando nel minuto e trentotto secondi anche nella seconda parte della corsa. Il pilota francese non sente di avere nulla di cui rimproverarsi e si mostra contento di ritrovarsi in seconda posizione in classifica - complice anche una disastrosa prova di Sam Lowes. I 33 punti di ritardo dal leader, con soltanto 3 gare al termine e 75 punti ancora da assegnare, non rendono però la vita facile al 23enne di Montluçon.

"Ho cercato di seguire Kenan" ha commentato Cluzel "e una volta che il gap tra di noi è andato aumentando, ho pensato di aspettare e vedere cosa sarebbe successo pensando che forse avrebbe stressato eccessivamente la gomma anteriore. Invece che rallentare, è andato ancora più forte negli ultimi 6-7 giri. La cosa buona è che ho concluso con un buon posizionamento, è stato semplice concludere alle spalle di Kenan e ora sono molto contento di essere secondo in Campionato. Un grazie va al Team PTR per il duro lavoro fatto al fine di migliorare la mia moto. Mi diverto molto a guidare la mia PTR Honda."